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Franco Angeli | Opere in Vendita con Quotazioni e Prezzi

Franco Angeli | Opere in Vendita con Quotazioni e Prezzi

Angeli Franco

( Italy , 1935 - 1988 )

Angeli Franco

( Italy , 1935 - 1988 )

Franco Angeli


BIOGRAFIA, PRINCIPALI ESPOSIZIONI, MUSEI E QUOTAZIONI DELLE OPERE DI FRANCO ANGELI


Biografia di Franco Angeli

Franco Angeli è nato a Roma nel 1935. 
Inizia a dipingere da autodidatta, attratto dall'arte astratto-materica, ha sperimentato tecniche e materiali diversi, alla ricerca del superamento dell'informale. Tra i principali artisti della Pop Art Italiana, fece parte della "Scuola di Piazza del Popolo" con Mario Schifano e Tano Festa.
Il suo iniziale approccio all'arte è fortemente influenzato e condizionato dall'amicizia nata con Alberto Burri. Angeli rimane profondamente affascinato dall’opera di quest’ultimo, tanto da riprenderne la matericità, realizza opere con pezzi di bende di cotone, nylon da cui emergono icone, immagini e simboli dai chiari riferimenti Romani, Nazisti e Fascisti, per poi dedicarsi alla fine degli anni sessanta al simbolismo iconico legato all'imperialismo americano.
Nei primi anni settanta Angeli, continuando la ricerca sul dato reale, apre la propria pittura alla serie di "Paesaggi".
Negli anni Ottanta, Franco Angeli supera il periodo del simbolismo e inizia a dedicarsi alla figurazione. Iniziano, infatti, a comparire nei suoi paesaggi «gli aeroplanini, infantilmente gioiosi, che portano la morte nel Vietnam», che sembrano richiamare i bombardamenti della seconda guerra mondiale.Ma anche capitelli, piazze deserte e marionette, propio il tema della “marionetta”, spesso ricorrente a partire dal 1984, è quasi un autoritratto che sembra preludere agli ultimi anni della sua vita. 
Angeli, difatti, si spegnerà a Roma il 12 novembre 1988.


Principali esposizioni di Franco Angeli

Nel marzo 1959, partecipa con Tano Festa e Giuseppe Uncini, alla sua prima mostra a Roma presso la Galleria La Salita. Nell’autunno dello stesso anno insieme a Agostino Bonalumi, Jasper Johns, Yves Klein, Robert Rauschenberg e Mimmo Rotella viene citato sulla rivista «Azimuth», fondata e curata da Piero Manzoni ed Enrico Castellani.
La sua prima personale sarà nel gennaio successivo, sempre alla Galleria La Salita, con una serie di opere caratterizzate da veli di pittura ad olio e calze di nylon tese, ricoperte di garze, simili a ricordi e ad assenze.
Nel 1962 partecipa presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna alla mostra Nuove prospettive della pittura italiana, in cui presenta nuove opere in cui iniziano a comparire le simbologie del potere, inizialmente svastiche, croci e mezzelune. 
Nel febbraio 1963 espone nella collettiva 13 pittoria Roma alla Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis con una poesia di Nanni Balestrini. A maggio dello stesso anno è alla Galerie J di Parigi per la mostra L’Object Pressenti, a cura di Pierre Restany insieme a Christo, Conner, Kudo, Todd e Mauri.
Per la personale alla Galleria dell’Ariete di Milano del gennaio 1964 Angeli utilizza simboli ideologici stereotipati, tratti dall'arredo urbano, sintetizzando il carattere retorico e celebrativo dei reperti di una Roma eterna e capitale: "I miei primi quadri sono la testimonianza del contatto quotidiano con la strada. Vidi i Ruderi, le Lapidi, simboli antichi e moderni come l’Aquila, la Svastica, la Falce e Martello, obelischi, statue Lupe Romane, spigionare l’energia sufficiente per affrontare l’avventura pittorica". Sono quei frammenti capitolini che presenterà nella mostra alla Galleria Arco d’Alibert ad ottobre del 1964, mentre a marzo espone con Bignardi, Festa, Fioroni, Kounellis, Lombardo, Mambor e Tacchi alla Galleria La Tartaruga di Roma.
A giugno del 1964, è per la prima volta alla XXXII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Ad aprile 1965 è tra i protagonisti della mostra Una generazione alla Galleria Odyssia  di Roma; in autunno espone quasi contemporaneamente in due personali- alla Galerie J a Parigi e alla Galleria Zero di Verona, alla IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e nella mostra L’art actuel en Italie: semaines italiennes al Casino Municipal di Cannes. 
Nella seconda metà degli anni 60 si dedica al simbolismo legato all'imperialismo americano, lo dimostrano la personale dal titolo Half Dollar, che Angeli inaugura all’Arco d’Alibert a Roma nel gennaio 1966 e le partecipazioni alle mostre Artisti italiani d’oggi a Bucarest, Moderne Kunst aus Italien a Dortmund e Aspetti dell’arte italiana contemporanea alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. A ottobre inaugura America America (Half Dollar) alla Galleria dell’Ariete a Milano, presentando delle grandi aquile dorate velate sui toni del blu, del bianco e del rosso. Lo stesso titolo è usato per la personale allo Studio d’arte Arco d’Alibert a Roma inaugurata nel marzo 1967; ad aprile partecipa alla collettiva 8 pittori romani alla Galleria de’ Foscherari di Bologna e a giugno alla mostra Undici artisti italiani degli anni Sessanta nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. A settembre del 1967 partecipa alla IX Biennale di San Paolo del Brasile.
Nel gennaio 1969 è per la prima volta negli Stati Uniti, dove esporrà nella collettiva Italian Art Show: Franco Angeli, Cesare Tacchi, Tano Festa and Lorri Whiting, allestita tra ottobre e novembre alla Contemporary Arts Gallery, Loeb Student Center di New York.Nel frattempo in Italia espone in una personale alla Galleria dell’Ariete (a gennaio) e nella collettiva Anno ’60 alla Galleria Christian Stein di Torino (ad aprile).
Nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva. 
Dopo la sua morte, nel 1995, partecipa alla XXXXVI Biennale di Venezia.


Franco Angeli | Mercato & quotazioni

La produzione di Franco Angeli è variegata e piuttosto ampia nel caso dei lavori degli anni Ottanta. 
E' possibile trovare le sue opere nelle maggiori fiere nazionali nazionali come Miart, Arte Fiera Bologna e con alcune apparizioni di opere storiche ad Art Basel, grazie alla Galleria Tornabuoni che tratta il lavoro dell'artista romano.

Le opere più ambite di Franco Angeli, sono sicuramente quelle degli anni Sessanta che, negli ultimi anni hanno raggiunto cifre importanti. Attualmente il record nelle aste appartiene all'opera Fiore partigiano, del 1962. Il quale nel 2017 è stato venduto a circa $240.000 alla Christie's di Londra.


Franco Angeli | Nei musei

Le opere di Franco Angeli sono Attualmente nelle collezioni circa venti musei, tra cui:
- Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Rovereto
- GNAM - Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
- MACRO - Museo d'arte Contemporanea, Roma
- Galleria Civica d´Arte Moderna e Contemporanea (GAM), Torino
- Nomas Foundation, Roma
- Galleria d'Arte Moderna di Bologna - GAM, Bologna
- MAMbo - Museo d'Arte Moderna, Bologna;
- Collezione Maramotti, Reggio Emilia
- Ca'la Ghironda - Museo d´Arte Classica, Moderna e Contemporanea, Zola Predosa
- MUSPAC - Museo Sperimentale d`Arte Contemporanea, L´Aquila
- GAMC-Viareggio - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Viareggio
- Galleria Civica d'Arte Moderna Spoleto, Spoleto
- Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano

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