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Valerio Berruti | Biografia e principali esposizioni

Valerio Berruti | Biografia e principali esposizioni

Berruti Valerio

( Italy , 1977 )

Berruti Valerio

( Italy , 1977 )

Valerio Berruti nasce ad Alba il 17 gennaio 1977. laureato in critica d’arte al D.A.M.S. di Torino, vive e lavora a Verduno (CN) in una chiesa sconsacrata del XVII secolo che ha acquistato e restaurato nel 1995.

Nel 2003 partecipa a Gemine Muse con un'installazione presso il Museo Civico d'Arte Antica di Torino, l'anno successivo vince il Premio Celeste nella categoria “Artisti Affermati” e il Premio Pagine Bianche d'Autore della Regione Piemonte.

Nel 2005 viene selezionato dall'International Studio and Curatorial Program di New York e nello stesso anno allestisce la mostra "Golgota" alla Esso Gallery di Chelsea. 

Nel 2006 realizza l'installazione “Se ci fosse la luna” per Palazzo Bricherasio a Torino, esposta l'anno successivo sulla facciata di Palazzo Re Enzo a Bologna.

Nel 2007 partecipa in Israele alla mostra collettiva “Uniforms and Costumes” presso l'Herzliya Museum of Contemporary Art e inaugura a Belgrado la mostra “48th October Salon Micro-narratives”, presso il Museo di Arte Contemporanea, curata da Lorand Heigij. Nello stesso anno è stato selezionato per una delle permanenti più importanti d'Europa: la Dena Foundation for Contemporary Art di Parigi.

Nel 2008 allestisce la mostra personale Magnificat alla Keumsan Gallery di Seul, la collettiva "Detour” presso il Centro Georges Pompidou di Parigi e viene selezionato alla XII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo.

Nel 2009 espone la sua installazione "E non più dimandare" alla Galleria Civica di Modena e sempre nello stesso anno è il più giovane artista scelto per il Padiglione Italia della 53a Biennale di Venezia,dove presenta la video-animazione "La figlia di Isacco", con colonna sonora di Paolo Conte. Sempre nel 2009 firma la copertina dell'album “Angoli di cielo” di Lucio Dalla con il suo I can fly, un bambino che indossa una scatola alata per volare con la fantasia.

Nel 2010 alla personale "Una Sola Moltitudine", presso la Fondazione Stelline di Milano, presenta per la prima volta le sue sculture, opere ancora si più sconosciute ed inedite.

Nel gennaio 2011 tiene la sua prima mostra museale in Giappone al Pola Museum of Art in Essex a Tokyo, dal titolo "Kizuma", l'artista presenta una video-animazione, con musiche appositamente realizzate dal maestro RyÅ«ichi Sakamoto. Nello stesso anno seguono le mostre personali "There is too Much Light Not to Believe in Light", al City Museum di Belgrado e la mostra "Maddalena", al Salon Blanco, Havana, Cuba. Ad ottobre 2011 nella città di Alba allestisce nella chiesa di San Domenico l'installazione La rivoluzione Terrestre, con musiche di Alessandro Mannarino e curata da Andrea Viliani.

Nel 2012 espone la personale Udaka alla Nirox Foundation di Johannesburg, e nel 2013 seguono importanti esposizioni allo Spazio NonostanteMarras a Milano (Il momento in cui i nostri occhi si incontrano); alla Cantina Bricco Rocche a Castiglione Falletto (Dove il cielo s’attacca alla collina, con testo di Angela Vettese); allo Helutrans Art Space di Singapore (Almost Blue).

Nel 2014 realizza la copertina dell’ultimo libro di Andrea Bajani "La vita non è in ordine alfabetico" e partecipa alla Biennale Italia-Cina a Pechino e alle mostre collettive: The Intuitionistal al Drawing Center di New York; Resilienze 2.0, a Palazzo Saluzzo di Torino; 15° Premio Cairo al Palazzo della Permanente di Milano, con la video-animazione Fermati, O Sole!.

Nell'ottobre del 2015 esce per Gallucci Editore Il sentiero e altre filastrocche un libro  in cui i disegni di Valerio Berruti animano le parole dell'amico cantautore Gianmaria Testa.

Recentemente Valerio Berruti è stato protagonista su Sky Arte HD dello speciale Tra cielo e terra” della serie “Ritratti” a cura di Francesca Priori.

Nel 2016 installa in Piazza Duomo a Verona l’opera monumentale Just Kids: un girotondo di bambini con le braccia rivolte al cielo, una sorta di cupola in cui lo spettatore può entrare.

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