Reggiani Mauro
( Italy , 1897 - 1980 )
Reggiani Mauro
( Italy , 1897 - 1980 )
Nel 1940 partecipa alla "mostra dei dodici" (De chirico, Funi, Rosai, Marussig, Peyron, Severini, Borra,Marini, Licini, Ghiringhelli,Fontana, Reggiani). Partecipa alle maggiori rassegne nazionali ed estere fino alla forzata parentesi di inattività a causa del secondo conflitto bellico. A guerra finita ritorna a Milano ed espone con il gruppo di Gillo Dorfles, Bruno Munari, Mario Radice, Manlio Rho e Atanasio Soldati. Nel 1960 partecipa alla Mostra storica dell'Astrattismo Construction and Geometry in Painting, tenutasi a New York. Viene premiato alla Biennale di Venezia e quindi, nel 1965, vince il primo premio della Quadriennale d'Arte di Roma. Reggiani è una delle figure più significative di un momento ben preciso della cultura italiana, quando ebbero origine quelle aspirazioni e quelle tendenze di rinnovamento che la misero in agitazione, imbrigliata dal pesante giogo del momento storico. Ebbe durante la sua attività l'ammirazione degli addetti ai lavori e numerosi colleghi, tra i quali fa piacere ricordare lo stralcio da un testo di Piero Dorazio: "Fra i padri dell'astrattismo italiano ( Balla, Prampolini, Magnelli, Soldati,Licini, Veronesi) Reggiani si distingue per la sua costante adesione al concetto del quadro inteso come superficie limitata dei suoi quattro lati e piana; un concetto che implica non solo una scelta estetica, ma proprio una scelta morale. Non si trovano compromessi nei suoi quadri, ne con il chiaroscuro,ne con le allusioni simboliche; anche nella sua vita infatti Reggiani preferiva dimettersi e restare nel suo studio, piuttosto che accettare compromessi con i potenti della cultura. Lo sviluppo lineare della suo opera si legge ora come un contributo di grande rilievo alla pittura europea di questo XX secolo e come un esempio di profonda intelligenza dei valori e delle soluzioni formali dei più cruciali problemi della pittura moderna" Nella lunga carriera di artista, Mauro Reggiani partecipa a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, vincendo molti premi di pittura e scultura. Tra queste ricordiamo alcune delle principali apparizioni: - Quadriennale di Roma 1935 - 1951 - 1955 - 1965 -1973 -1976; - Biennale di Venezia 1936 - 1940 - 1948 - 1950 - 1952 (con sala personale) - 1954 - 1956 - (con sala personale) - 1957 (mostra itinerante organizzata in Sud America dalla Biennale) - 1962 (con sala personale) - 1966 - 1976; - Biennale di San Paolo 1951 - 1955 - 1957.
Mauro Reggiani ( Nonantola, 1897 – Milano, 1980 ) è stato un pittore italiano che, partendo dall'ambito figurativo si avvicina, abbracciando poi completamente, l'astrattismo.Subito dopo la Prima guerra mondiale, si trasferisce a Milano, inizia a frequentare il gruppo Novecento, diventando amico di Achille Funi e Pietro Marussig. Dal 1925 emerge nei suoi dipinti una sempre maggiore attenzione per il volume e la composizione delle forme maturando il suo interesse per Cézanne che studia da vicino durante i suoi viaggi a Parigi del 1926 e del 1930. Partecipa alla prima mostra dell'astrattismo italiano organizzata nel 1934 con Ghiringhelli e Bogliardi alla Galleria del Milione a Milano, fu la prima mostra astrattista italiana, accompagnata dalla dichiarazione firmata dai tre artisti, fautore appassionato di nuove aperture dell'arte e di nuovi rapporti più coerenti con la cultura straniera di avanguardia. Da qui Reggiani si evolve verso la pittura astratta con qualche attenzione al surrealismo e al postcubismo francese. Dal '35 il suo linguaggio si imposta su composizioni rigorose in cui le forme giocano su linee ortogonali e diagonali con l'uso di colori primari che dagli anni Sessanta diventano sempre più vivaci entro superfici rigidamente tagliate, portando avanti fino agli ultimi anni di lavoro una ricerca su abbinamenti di righe fatte di colori e spessori diversi.