Descrizione opera
L'opera di Michele Zaza "Corpo di luce" del 1999 è un dittico di fotografie, realizzate con la tecnica fotografica due cibachromes e misurano rispettivamente 40x50 e 60x50 cm.
A metà degli anni Novanta le opere di Michele Zaza assumono delle caratteristiche nuove, che vengono ben decifrate e delineate dal critico Rainer Michael Mason "I vecchi lavori di Michele Zaza erano teatro personale e familiare, intellettuale ed esistenziale, rappresentazione da camera. Al confronto, i lavori più recenti sono monumentali e dal 1996 hanno adottato una forma più astratta ma allo stesso tempo più semplice e criptata. Si concentrano sul volto , opera in primo piano, sono composte con forme scultoree, di aspetto cicladico (solo fotografate) ". Il corpo ed il viso assumono centralità, questo "ritorno a se stesso" dell'artista, uomo del divenire, è un ritorno su se stesso, il quale al tempo stesso guarda all'infinito.
Provenienza
- Il dittico di Michele Zaza è un'edizione unica, proviene dalla storica collezione svizzera "Daniel Varenne".
Certificazioni
- L'opera di Michele Zaza accompagnata dal certificato di archiviazione rilasciato dall'"Archivio Michele Zaza".
Pubblicazioni/esposizioni
L'opera "Colpo di luce" è pubblicata sul volume "Zaza" con testi di G. Celant, F. Gualdoni, R. M. Mason, A. Capasso, Edizioni Galleria Six , Milano, 2007, riprodotta a colori a pag. 77
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