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Frederic Bruly Bouabre | Biografia e Opere in Vendita su 091 Art Project

Frederic Bruly Bouabre | Biografia e Opere in Vendita su 091 Art Project

Bruly Bouabre Frederic

( Ivory Coast , 1923 - 2014 )
Vedi opere

Bruly Bouabre Frederic

( Ivory Coast , 1923 - 2014 )
Vedi opere

Opere disponibili di Bruly Bouabre Frederic

La légende de Goragnonkado le méchant, 2008
SOLD
La rencontre des amoreaux, 2009
On sale
PREZZO SU RICHIESTA
Ninie', 2007
SOLD
La Belle Europe, 2008
On sale
PREZZO SU RICHIESTA
Serie drapeau, 2009
On sale
PREZZO SU RICHIESTA

Opere disponibili di Bruly Bouabre Frederic

La légende de Goragnonkado le méchant, 2008
SOLD
La rencontre des amoreaux, 2009
On sale
PREZZO SU RICHIESTA
Ninie', 2007
SOLD
La Belle Europe, 2008
On sale
PREZZO SU RICHIESTA
Serie drapeau, 2009
On sale
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Frédéric Bruly Bouabré


BIOGRAFIA, PRINCIPALI ESPOSIZIONI, MUSEI E QUOTAZIONI DELLE OPERE DI FRÉDÉRIC BRULY BOUABRÉ


Biografia di Frédéric Bruly Bouabré

Frédéric Bruly Bouabré è uno degli artisti africani più conosciuti e celebrati del 20° secolo. Nato nel 1923 nel villaggio Bété di Zéprégühé, vicino a Daloa, la principale città della Costa d'Avorio centro-occidentale.
Nell'opera di Frédéric Bruly Bouabré, la rappresentazione del mondo che lo circonda è fondamentale. “Osservo e ciò che vedo mi delizia. E quindi voglio imitare", ha dichiarato. 
Stilisticamente, l'arte di Bouabré può a prima vista sembrare amatoriale, ma analizzando il connubio tra immagine e testo, è possibile coglierne la complessità. Bouabre utilizzava la scrittura per spiegare cosa aveva disegnato, un sofisticato connubio tra immagine e testo, una combinazione che ha perfezionato nel corso di tutta la sua carriera. Ha detto “La scrittura è ciò che immortala. La scrittura lotta contro l'oblio"
Per questo negli anni '70 Bouabré iniziò a realizzare disegni su cartoncino per raccogliere storie ispirate ai racconti popolari e ai proverbi di Bété, lavorando contemporaneamente ad un progetto più grande che consisteva nella realizzazione dell'Alphabet Bété, opera di oltre 400 disegni, in cui ogni scena in formato cartolina, corrisponde ad una parola Bété monosillaba. L'opera fu realizzata per condividere la sua lingua, sperando che il suo alfabeto potesse contribuire alla fratellanza universale. Questo imponente lavoro è oggi nella collezione dei Museum of Modern Art, di New York.
Dagli anni '80 i suoi interessi si allargarono ad una ricerca più globale ed universale su: idee, superstizioni, oggetti, eventi politici locali e mondiali. Iniziando un lavoro quasi quotidiano ha realizzato una serie di disegni Connaissance du Monde, alla quale ha lavorato fino alla sua morte nel 2014. 
Questo interesse quotidiano lo portò, tra l'altro, alla realizzazione di Hommage aux femmes du monde (Omaggio alle donne del mondo) (2007), una serie di 200 disegni di donne drappeggiate con varie bandiere nazionali, celebra sia i diritti delle donne che il ruolo delle donne come pilastri della costruzione della nazione. Da sempre cronista, durante la crisi politica in Costa d'Avorio intorno alle controverse elezioni presidenziali del 2010-2011, Bouabré ha realizzato 182 disegni raffiguranti mani di molti colori che lanciano schede elettorali in urne recanti le bandiere nazionali di vari paesi, presentando la democrazia come un ideale universale. Entrambe le opere dimostrano la genialità di Bouabré nell'affrontare simultaneamente il locale e il globale, riflettendo sia l'esperienza personale che quella universale. Un visionario consumato, Bouabré non era vincolato dal tempo, dal luogo o dalla cultura. 
Importante fu l'amicizia nata con Alighiero Boetti negli anni '90.
In vista della mostra a due, prevista nel 1994 a New York, gli artisti si incontrarono per la prima volta a Parigi nel marzo del '93. L'intesa tra i due nacque da subito e mentre si portava avanti il progetto, fu deciso che ognuno avrebbe dovuto fare visita a casa dell'altro. Così Boetti si recò prima ad Abidjan, dove viveva Bruly e poi nel suo villaggio natale.

Alighiero Boetti e Frédéric Brouly Bouabré, Abidjan Costa d’Avorio - foto di Caterina Raganelli Boetti

Alighiero Boetti e Frédéric Brouly Bouabré – foto di Caterina Raganelli Boetti

Nonostante i problemi per Boetti di relazionarsi con la cultura africana, con grande onestà riconosceva che "Nel caso di Frédéric Bruly Bouabré è tutto l’opposto. Con il suo formato cartolina e la continuità temporale nel suo lavoro, egli sposta la sua attenzione dovunque, può fare tutto. Parla un linguaggio essenziale e parla di tutto (…) L’idea è comunque sempre la stessa: creare un sistema, un mondo in cui le scoperte sulla vita le sue meraviglie possono essere riprodotte, mettendo in risalto il prodigioso potenziale del nostro cervello, della nostra immaginazione”.
Di li a poco, Alighiero Boetti morirà, ma la mostra “Worlds envisioned”, comunque si tenne negli Stati Uniti alla DIA Foundation ed il figlio Matteo scrive: “Pochi giorni prima di spostarsi in Paradiso, Alighiero mi diceva per l’ennesima volta quanto fosse felice di far questa mostra con Bruly, suo fratello africano (…) Era affascinato dal confronto con lui, così lontano geograficamente, così unico nella sua relazione con il sacro, con il mistero. Eccoli qui oggi, più differenti che mai tra loro, il medicine man nero, vivo, e il medicine man bianco, quel shaman-showman, ora probabilmente sopra i laghi afghani nel paese tanto amato. Ma hanno in comune un particolare rispetto dell’invenzione e dell’intelligenza, una stessa generosità nella parola, nel fare, nel rivelare la bellezza e i suoi meccanismi”.

Scomparso nel 2014 Frédéric Bruly Bouabré è stato uno degli artisti internazionali più significativi del panorama culturale del Secondo Dopoguerra.


Principali esposizioni di Frédéric Bruly Bouabré

Nonostante l'attenzione nei confronti del lavoro di Bruly risalga alla fine degli anni Ottanta, la sua arte è stata attualmente al centro di oltre 200 mostre nel mondo.
Il suo lavoro è stato presentato, per la prima volta nel 1989, nella mostra Magiciens de la Terre al Centre Georges Pompidou e nella Grande Halle al Parc de la Villette di Parigi. 
Importanti le quattro mostre personali a livello museale che si sono tenute nel biennio 1993/1994 al: Ludwig Forum für Internationale Kunst (Aachen); Haus der Kulturen der Welt (Berlino); Kunsthalle di Berna (Berna); Portikus (Francoforte sul Meno).
Tra il 1994 ed il 1995, la mostra Worlds Envisioned: Alighiero e Boetti and Frédéric Bruly Bouabré, si è tenuta prima al DIA Art Center (New York) e successivamente all'American Center (Parigi).
Nel 1996 e nel 1998 partecipa a due edizioni consecutive della Biennale di Sidney.
Tra il 1996 e il 2012 è invitato per due volte alla Biennale di San Paolo, Brasile.
Nel 2002 è stato invitato a partecipare a Documenta 11 (Kassel) ed al MoMA PS1 (New York).
Nel 2006 si tiene al MAMCO di Ginevra la mostra Frédéric Bruly Bouabré - Connaissance du monde - 1977-2005.
Il 2010 è l'anno dell'importante mostra personale alla Tate Britain di Londra.
Il suo lavoro è stato incluso nel Padiglione della Costa d'Avorio alla 55° Biennale di Venezia (2013).
Nel 2021 si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni di Lucca la retrospettiva "Frederic Bruly Bouabré: ARTE ALFABETO UNIVERSALE".
Il 2022 è stato un anno molto importante è significativo, le opere di Bruly Bouabre sono state incluse nel Padiglione Costa d'Avorio della Biennale di Venezia e dal 13 Marzo al 13 Agosto si è tenuta l'importante retrospettiva Bruly Bouabré: World Unbound al Museum of Modern Art, di New York.


Frédéric Bruly Bouabré Musei

STATI UNITI
- Museum of Modern Art (MoMA), New York
- Museum of Fine Arts Houston (MFAH), Houston
- Museum of Contemporary Art (MOCA), Los Angeles
- Cantor Arts Center at Stanford University, Stanford

INGHILTERRA
- Tate Britain, Londra

FRANCIA
- Centre Georges Pompidou, Parigi
- FRAC - Ile-de-France - Le Plateau, Parigi
- Fondation Cartier pour l'art contemporain, Parigi
- Leridon Collection, Parigi
- FRAC - Occitanie Montpellier, Montpellier
- FRAC - Picardie, Amiens

SVIZZERA
- Jean Pigozzi African Art Collection, Ginevra
- Musée d'Art Modern et Contemporain (MAMCO), Ginevra
- Collection de l'Art Brut, Losanna

OLANDA
- Museum Van de Geest, Amsterdam

AUSTRALIA
- Gallery of Modern Art (GOMA), Brisbane

BENIN
- Musée d'art contemporain de Ouidah, Ouidah

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