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Gianni Dova | Biografia e Opere in Vendita | 091 Art Project.

Gianni Dova | Biografia e Opere in Vendita | 091 Art Project.

Dova Gianni

( Italy , 1925 - 1991 )
Vedi opere

Dova Gianni

( Italy , 1925 - 1991 )
Vedi opere

Opere disponibili di Dova Gianni

Senza titolo, 1957
On sale
PREZZO SU RICHIESTA

Opere disponibili di Dova Gianni

Senza titolo, 1957
On sale
PREZZO SU RICHIESTA

Gianni Dova


BIOGRAFIA, PRINCIPALI ESPOSIZIONI, MUSEI E QUOTAZIONI DELLE OPERE DI GIANNI DOVA


Biografia di Gianni Dova

Gianni Dova è nato a Roma nel 1925, ancora adolescente nel 1939 si trasferisce con la famiglia a Milano.
Durante gli anni della guerra si iscrive all’Accademia di Brera, con maestri come Carpi, Carrà e Funi.
Durante quel periodo, instaura un rapporto di grande amicizia e collaborazione con Roberto Crippa.
Nel 1946, Dova è tra i firmatari del Manifesto del realismo (Oltre Guernica), in quel breve periodo la sua pittura fu di stampo cubista. Questa sua ricerca, interessò galleristi e collezionisti. In quegli anni difatti, iniziò a Collaborare con Antonio Boschi e Carlo Cardazzo, proprietario della Galleria del Naviglio a Milano e del Cavallino a Venezia.
Nel 1947 fonda il Gruppo di Linea, con Remo Brindisi e Ibraim Kodra, questo momento segna una prima rottura con il neocubismo: nelle opere iniziano a comparire animali fantastici che risentono di una rinnovata influenza surrealista.
Nel 1948 si avvicina al Movimento Spaziale di Lucio Fontana e firma il Secondo manifesto spaziale. Allo stesso tempo si affianca MAC Movimento Arte Concreta, appena creato da Dorfles e Ballocco: caratteristiche di questo periodo, sono le opere particolarmente astratto-geometriche, grazie alle quali viene invitatoalla prima rassegna Arte astratta in Italia alla Galleria di Roma, organizzata del Gruppo Forma 1.
Nel 1954 si stabilisce a Parigi. La sua pittura entra a contatto con Max Ernst e Wilfredo Lam e, dopo un periodo di transizione, inizia a dipingere un tipo figurazione zoomorfa con una particolare influenza surrealista.
Nel 1956 vive per un periodo ad Anversa, è li che approfondisce ulteriormente l'aspetto surrealista della sua pittura, anche grazie alla frequentazione con artisti come Wilfredo Lam, Sebastian Matta e Victor Brauner. L’anno successivo torna a Parigi. La critica italiana e internazionale si mostra sempre più interessata alla sua opera, tanto da organizzare un’importante mostra personale al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles.
Nel 1958 torna a lavorare nel suo studio a Milano.
Negli anni 60, nelle sue opere lo spazio si espande, l’atmosfera si fa sempre più luminosa e i personaggi diventano più accoglienti e gioiosi: si avverte un rapporto più armonioso tra uomo e mondo.
Negli anni 70 inizia un periodo di produzione di tempere su carta che occuperà, accanto alla pittura, tutto il decennio.
Verso la fine degli anni ’70 il paesaggio diventa protagonista nelle opere e i colori diventano brillanti, diventando protagonisti, anche se le opere sono sempre popolate da creature che “fanno capolino”, ammiccano e ci guardano quasi nascondendosi.
Il 14 ottobre del 1991 Dova muore a Rigoli, presso Marina di Pisa.


Principali esposizioni di Gianni Dova

Nel 1948 viene organizzata la sua prima personale alla Galleria del Naviglio di Milano. 
Nel 1951 è invitato a partecipare all’importante mostra Arte astratta e concreta in Italia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. 
Del 1952 è invece la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia. Ci tornerà nel 1962, quando gli fu assegnata una sala personale.
Nel 1955 partecipa per la prima volta sia al Salon de Mai che al Phases di Parigi, negli anni succesivi ci esporrà costantemente.
Nel 1959 espone alla Quadriennale di Roma e per la prima volta partecipa a Documenta di Kassel.
Nel 1960 è alla mostra Possibilità di relazione, a cura di Enrico Crispolti, Roberto Sanesi ed Emilio Tadini alla Galleria L’Attico di Roma.
Nel 1964 viene allestita a Palazzo Reale la mostra Pittura a Milano dal 1945 al 1964, in questa occasione gli viene dedicata una sala personale. 
Alla fine del 1971 si tiene un'importante mostra antologica a Palazzo Reale di Milano, curata da Franco Russoli.
Nel 1991 viene organizzata un’importante mostra antologica itinerante a Viareggio, Cesena e Mantova, a cura di Claudio Spadoni.


Gianni Dova | Mercato & Quotazioni

Gianni Dova è sicuramente uno degli artisti che ha rivoluzionato e lasciato un segno importante nella storia dell'arte contemporanea italiana ed internazionale.
Le sue opere sono molto ricercate, soprattutto nel mercato italiano e principalmente nei lavori realizzati tra la seconda metà degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.
E' possibile trovare opere di Gianni Dova nelle principali fiere d'arte italiana.


Gianni Dova | Musei

Le opere di Gianni Dova sono nelle collezioni di diverse istituzioni museali italiane ed estere, tra cui:

GRAN BRETAGNA
- Tate Britain, Londra

ITALIA
- Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
- MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche, Pieve di Cento;
- MAGA museo d'arte moderna e contemporanea, Gallarate
- MAMbo - Museo d'Arte Moderna, Bologna
- Museo Civico, Foggia
- Museo del Novecento, Milano

SVIZZERA
- Museo Cantonale d'Arte, Lugano.

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