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Peter Schuyff | Biografia e Opere | 091 Art Project

Peter Schuyff | Biografia e Opere | 091 Art Project

Schuyff Peter

( Netherland , 1958 )
Vedi opere

Schuyff Peter

( Netherland , 1958 )
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Opere disponibili di Schuyff Peter

Untitled, 1986
On sale
PREZZO SU RICHIESTA
Untitled, 2015
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Opere disponibili di Schuyff Peter

Untitled, 1986
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Untitled, 2015
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Peter Schuyff


BIOGRAFIA, PRINCIPALI ESPOSIZIONI, MUSEI E QUOTAZIONI DELLE OPERE DI PETER SCHUYFF


Biografia di Peter Schuyff

Peter Schuyff nasce nel 1958 a Baarn, in Olanda è pittore, scultore e musicista. Tra gli esponenti di spicco dell'arte contemporanea olandese, insieme a Rob Scholte.
Peter Schuyff si trasferisce sin da giovane, insieme alla famiglia, a Vancouver.
Si iscrive alla Vancouver School of Art, che lascerà dopo qualche anno, attratto dal fermento artistico della New York degli anni '80.
Stabilitosi nell'East Village, epicentro della vita artistica della città. Mentre si assisteva al boom della Graffitismo e del Neo-Espressionismo, Peter Schuyff dimostra sin dall'inizio un distacco e un disinteresse anei confronti di forme e figure che provenivano in parte dalle sintassi corrive del fumetto e del cartone animato, già metabolizzate da artisti come Philip Guston e poi rinverdite dai coetanei George Condo, Donald Baechler, Kenny Scharf e Ronnie Cutrone. Il lavoro di Peter Schuyff è stato da subito molto freddo e concettuale, geometrico e rivolto verso una ricerca fatta di motivi a griglie, sfumature cromatiche e di luce, creando un senso di movimento e luminosità, quasi come se l'opera fosse illuminata da luce esterna, attraverso una tecnica fatta di strati sottili e traslucidi di vernice.
Questa fusione di sfumature cromatiche e forme geometriche crea un caratteristico senso di profondità e illusione ottica. 
Nei primi anni '80, Peter Schuyff è stato associato al movimento "Neo Geo" vagamente definito insieme a Philip Taaffe, Peter Halley e Ashley Bickerton.

In quegli anni, il curatore Walter Robinson affermava “i nuovi dipinti di Peter Schuyff, come quelli dei Minimalisti, sono 'puri' – ma, come quelli dei suoi colleghi, sono puri solo nella loro impurità. Il loro fascino è per il nostro occhio di gazza per le cose luccicanti... questi dipinti sono tra i migliori visti a New York quest'anno - al momento, nonostante la sgradevole eccellenza di Philip Taaffe e Peter Halley, non è troppo audace dire che Schuyff è il miglior giovane pittore astratto della città."

Pur sviluppando la sua ricerca sulla modulazione di luci ed ombre, sfocature e distorsioni ottiche, i suoi lavori non hanno nulla a che fare con la teoria dell'Optical Art. Schuyff non segue nessuna ipotesi concettuale, piuttosto in netta contrapposizione, vuole attestare il piacere sensoriale che possono offire questi dipinti. Tanto più che nella pittura di Schuyff, la precisione formale è continuamente falsata da un segno pittorico indeterminato, anti-meccanico, che sembra satireggiare tanto il rigore dell’Astrattismo geometrico, quanto l’impersonalità delle strutture primarie del Minimalismo. La sua scelta di usare un linguaggio astratto, non impedisce ai suoi dipinti d’innescare nelle mente dell’osservatore, oltre al piacere visivo, retinico e al conseguente godimento intellettuale, anche numerosi riferimenti visivi, spesso molto vaghi. 
Lo stesso Peter Schuyff ha spesso affermato il suo disinteresse in riferimento all'aspetto contenutistico delle sue opere. Un eventuale significato presunto o reale dei suoi lavori costituirebbe un distorisione dal puro atto di dipingere. Ad esempio, negli Overpainted Paintings, opere create su dipinti antichi recuperati nei mercatini dell’antiquariato, la base figurativa assume il valore di una semplice superfice pittorica su cui l'artista sovrappone il suo stile e forme pittoriche, senza creare alcun tipo di relazione o continuità tra i due livelli dell’immagine. 

“Alcuni dei miei migliori dipinti astratti sono ridotti a un insieme di regole chiaramente semplici che devo semplicemente seguire fino alla fine. Devo prestare molta attenzione mentre mi assumo poca o nessuna responsabilità”. – Peter Schuyff in conversazione con Julia Crottet, 2017.

Il recente lockdown ha visto per l'artista un periodo di intensa produttività. Ispirato dallo studio a Bari e dall'effetto della luce dell'Italia meridionale, ha realizzato una serie di acquerelli su larga scala che rivisitano la grammatica dei suoi dipinti degli anni '80. 

Peter Schuyff attualmente vive e lavora tra Amsterdam e Bari.


Principali esposizioni di Peter Schuyff

Dagli anni 80, Peter Schuyff è stato protagonista di oltre 150 esposizioni internazionali, esibendo le sue opere, sin dai primi anni, da Pat Hearn, Gagosian e Leo Castelli Gallery. 
Negli anni successivi, sempre nel panorama neworkese, espone nelle gallerie Sperone Westwater, Paul Kasmin e Tony Shafrazi.

Nel 1996 espone al The Aldrich Museum of Contemporary Art, il 1998 si tiene la mostra personale “Peter Schuyff“, Ulrich Museum.
Nel 2014 ha partecipato alla Biennale di Whitney, al Whitney Museum of American Art (New York).
Nel 2015 la Mary Boone Gallery, di New York dedica a Peter Schuyff un'importante mostra personale.
Nel 2017 la Kunsthalle di Friburgo (Svizzera), ha presentato 'Has Been' la prima retrospettiva sul lavoro di Schuyff realizzato tra il 1981-89. L'importante retrospettiva, terminato il periodo in Svizzera è stata poi proposta a Le Consortium Museum (Dijon), in Francia.
Nel 2021, ha ideato e firmato la realizzazione di un importante murale sulla facciata laterale di un palazzo a Bologna, il progetto è un omaggio a Giorgio Morandi, reinterpretato secondo lo stile di Peter Schuyff
Le mostre pubbliche più recenti di Schuyff includono Carl Kostyál, Londra (2020) White Cube, Londra (2020) e nel 2022 presso la galleria Massimo De Carlo (Piece Unique), Parigi.

 


Peter Schuyff | Nei musei

Le opere di Peter Schuyff, si trovano nelle collezioni di numerosi musei in tutto il mondo, tra i quali:

STATI UNITI
- Metropolitan Museum of Art, New York
- Museum of Modern Art (MoMA), New York
- The Fisher Landau Foundation, New York
- MOCA Grand Avenue, Los Angeles
- Portland Art Museum, Portland
- Hall Art Foundation, Reading
- Broad Contemporary Art Museum, Santa Monica 

AUSTRIA
- Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig (MUMOK), Vienna

GERMANIA
- Mercedes Benz Art Collection, Berlino

SPAGNA
- TEA Tenerife Espacio de las Artes, Santa Cruz de Tenerife

ITALIA
- Terrae Motus, Caserta

SVEZIA
- Dakis Joannou Collection, Stoccolma
- Moderna Museet, Stoccolma.

GRECIA
- Fondazione Deste, Atene

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