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091 Art Project | Claudio Olivieri | Infinito visibile

Claudio Olivieri | Infinito visibile

by Admin

Creato il 08/10/2021
Claudio Olivieri | Infinito visibile

In­fi­ni­to vi­si­bi­le. La mostra antologica a Pa­laz­zo Du­ca­le, di Man­to­va.


“In­fi­ni­to vi­si­bi­le” è la prima mostra istituzionale organizzata dopo la scomparsa di Claudio Olivieri. La mostra antologica com­pren­de una tren­ti­na di ope­re, tra olii su tela e tec­ni­che mi­ste su car­ta, tut­te di pro­prie­tà del­l’Ar­chi­vio Clau­dio Oli­vie­ri.

L’e­spo­si­zio­ne al­la Gal­le­ria Arte Con­tem­po­ra­nea di Pa­laz­zo Du­ca­le di Man­to­va, rea­liz­za­ta con il pa­tro­ci­nio del Co­mu­ne, si ar­ti­co­la at­tra­ver­so tre sale, è do­cu­men­ta­to l’in­te­ro per­cor­so artistico di Olivieri, con di­pin­ti se­le­zio­na­ti rea­liz­za­ti dal­la fine de­gli anni Ses­san­ta fino alle ultime creazioni degli anni Due­mi­la. La di­stri­bu­zio­ne del­le ope­re nel­lo spa­zio non se­gue, tut­ta­via, un or­di­ne esclu­si­va­men­te cro­no­lo­gi­co, ma pro­ce­de an­che per ri­chia­mi ed as­so­nan­ze, in li­nea con il pen­sie­ro del­l’ar­ti­sta, che ri­co­no­sce­va nel co­lo­re e nel­la luce gli assi por­tan­ti del pro­prio per­cor­so.

Clau­dio Oli­vie­ri ha vis­su­to a Man­to­va, luo­go na­ta­le del­la ma­dre, fino al 1953, anno del suo de­fi­ni­ti­vo tra­sfe­ri­men­to a Mi­la­no, dove per qua­si ven­t’an­ni è sta­to ti­to­la­re del­la cat­te­dra di “Arti Vi­si­ve e Pit­tu­ra” pres­so la Nuo­va Ac­ca­de­mia di Bel­le Arti. Dopo la pri­ma mo­stra mi­la­ne­se, al­le­sti­ta nel 1960 al Sa­lo­ne An­nun­cia­ta, l’ar­ti­sta è sta­to pro­ta­go­ni­sta di nu­me­ro­se espo­si­zio­ni che han­no fat­to co­no­sce­re la sua ope­ra a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le, come le Bien­na­li di Ve­ne­zia del 1966, 1970, 1986 e 1990, Do­cu­men­ta di Kas­sel del 1977 e le per­so­na­li a Mon­treal (1976), Bonn (1986), Am­ster­dam (1997) e Los An­ge­les (2014).

Nel rag­giun­ge­re con au­to­no­mia ed ori­gi­na­li­tà il suo linguaggio artistico, Clau­dio Oli­vie­ri si pone in dia­lo­go con gli svi­lup­pi più raf­fi­na­ti e ag­gior­na­ti del­la ri­cer­ca pit­to­ri­ca in­ter­na­zio­na­le di que­gli anni, dal­la Pit­tu­ra ana­li­ti­ca Ita­lia­na fino alle Ge­plan­te Ma­le­rei te­de­sca e agli esi­ti più ma­tu­ri del­la Post-Pain­ter­ly Ab­strac­tion ame­ri­ca­na, fino a tro­va­re de­gli echi in Estre­mo Orien­te nel­la pit­tu­ra del grup­po co­rea­no Dan­sae­kh­wa ed in al­cu­ne espe­rien­ze pit­to­ri­che di quel­lo stes­so giro d’an­ni nel­l’am­bi­to del grup­po giap­po­ne­se Mono-Ha.

La per­so­na­le sarà ac­com­pa­gna­ta da un ca­ta­lo­go edi­to da Pu­bli Pao­li­ni con te­sti isti­tu­zio­na­li pre­fa­zio­ne di Eleo­no­ra Oli­vie­ri, te­sti cri­ti­ci di Arian­na Bal­do­ni, Mat­teo Gal­bia­ti e Gian­lu­ca Ran­zi e ric­ca an­to­lo­gia cri­ti­ca che rac­co­glie­rà al­cu­ne del­le prin­ci­pa­li voci più che han­no scrit­to di Clau­dio Oli­vie­ri da­gli anni Ses­san­ta a oggi. 

L’e­spo­si­zio­ne sarà inaugurata venerdì 8 ottobre ed aper­ta al pub­bli­co da mar­te­dì a do­me­ni­ca con ora­rio 10.00-18.30. Ingresso gratuito.


Vi invitiamo a visionare la scheda di Claudio Olivieri per scoprire le opere attualmente disponibili.