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091 Art Project | “CECCOBELLI Anni ‘80”

“CECCOBELLI Anni ‘80”

by Admin

Creato il 04/06/2024
“CECCOBELLI Anni ‘80”

Fino al 22 Settembre 2024, sarà possibile visitare la mostra personale di Bruno Ceccobelli dal titolo “CECCOBELLI Anni ‘80” presso Palazzo del Vignola, a Todi. 
Il percorso espositivo, a cura di Carlo Vanoni, prevede 50 “Pittosculture”, realizzate negli anni ‘80.


Dopo sei anni dal 2018 l’artista Bruno Ceccobelli, umbro DOC, torna con una personale nella sua città natia, Todi, con una personale dal titolo “CECCOBELLI Anni ‘80”; 50 "Pittosculture" tutte realizzate in quel decennio romano.
Bruno Ceccobelli, allievo dell’artista Toti Scialoja (già celebre professore, tra gli altri di Pino Pascali e Jannis Kounellis) all’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia, come i suoi sodali della Scuola di San Lorenzo (Gianni Dessì, Giuseppe GalloPiero Pizzi Cannella, Nunzio, Marco Tirelli), si forma alle sue lezioni, basate prevalentemente sul Costruttivismo Russo e sull’Espressionismo astratto Americano.
Un periodo di attività prolifera svolto nello studio dell’ex Pastificio Cerere, quei fortunati anni Ottanta, che vedono Bruno Ceccobelli appena ventottenne, determinano il suo successo nazionale ed internazionale, con mostre estere, sia personali che collettive, in Gallerie e Musei a New York, Los Angeles, Chicago, Boston, Parigi, Londra, Porto, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Colonia, Berlino, Basilea, Stoccarda, Rottweil, Vienna, Mosca, Nagoya.

Come scrive il critico d’arte Carlo Vanoni, curatore dell’esposizione: “È l’Altrove con il quale dobbiamo fare i conti, quello dentro il quale ci porta Ceccobelli. Presente più del presente, eloquente più della parola”.
Costantino D’Orazio, conoscitore del Gruppo di San Lorenzo, riferendosi al “senso spirituale del loro lavoro” scrive: “Ceccobelli in questo lavoro ne tocca uno dei punti più alti per coerenza e capacità di rielaborazione, entrando in punta di piedi nella storia dell’arte sacra, da cui emerge come autore di una nuova sensibilità spirituale”.

L’arte di Ceccobelli si può definire astratto-simbolica: parte da radici culturali e stilistiche eclettiche che coinvolgono sia le filosofie neoplatoniche sia quelle orientali, con studi di Teosofia, Buddismo, Induismo, Zen e Taoismo. E' altresì affezionato alle sue radici Tuderti, devoto a Beato Jacopone e ad artisti umbri Maestri del Novecento quali Burri e Leoncillo. La visione poetica di Ceccobelli lo porta ad essere convinto che, quasi magicamente, “l’opera fa l’operatore”, come a dire: “il creato fa il creatore”. L’estetica “astratto-simbolica” di Bruno Ceccobelli si manifesta con un’espressività post-moderna, come risultato di un rito inconscio del presente, essa è portatrice di messaggi che spaziano da varie mitologie alchemiche a paradigmi mistici, nella sua volontà evangelica di spiritualizzare la propria materia psico-somatica.

E' possibile visitare la mostra al Palazzo del Vignola dal Venerdì alla Domenica, dalle ore 10 alle 12.30, dalle 16 alle 19.



Vi invitiamo a visitare la pagina dedicata all'artista per visionare le opere attualmente disponibili in collezione di Bruno Ceccobelli e non solo.