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091 Art Project | Rob Scholte | Antologica al Museum de Fundatie

Rob Scholte | Antologica al Museum de Fundatie

by Admin

Creato il 21/01/2022
Rob Scholte | Antologica al Museum de Fundatie

       ROB SCHOLTE - REPRODUCTION OBLIGED


                 Mostra personale al Museum de Fundatie

Il Museum de Fundatie ha precedentemente ospitato due mostre Rob Scholte: "Silk Cut" (2011) e "Embroidery Show" (2016), con migliaia di ricami di produttori anonimi che Scholte aveva acquistato, rovesciato e firmato. Prima di adess, l'ultima retrospettiva di Scholte nei Paesi Bassi si è svolta oltre 30 anni fa, al Museum Boymans-van Beuningen (1988).
In questo caso, il museo ha dato a Rob Scholte la libertà di far tutto. "Riproduzione obbligata" offre la panoramica museale più completa sul lavoro di un'artista discutissimo fino ad oggi.
Una quantità impressionante di dipinti con soggetti diversi rivela la sua produttività senza precedenti. E ciò che colpisce ancora di più: ogni opera dà una svolta fantasiosa alla realtà.
La retrospettiva ospita molte opere in prestito da musei e collezioni private nei Paesi Bassi e all'estero, oltre ad alcuni nuovi lavori per una visione totalitaria del suo lavoro.

"Lo vedi solo quando te ne rendi conto", ha osservato la leggenda del calcio Johan Cruijff. Chiunque visiti la mostra di Rob Scholte al Museum de Fundatie, probabilmente inizialmente si chiederà quale sia il collegamento tra le varie opere che l'artista propone all'attenzione dei suoi visitatori. Per fortuna, i testi che accompagnano le opere, offrono la soluzione.

Nel dipinto di Scholte Riproduzione obbligata, da cui è tratto il titolo della mostra, due putti colorati si contendono una mela in bianco e nero e sul controllo colore Kodak compare la scritta "I colori sono stati selezionati come rappresentativi degli inchiostri comunemente usati nella riproduzione fotomeccanica".
Scholte esplora ulteriormente questa idea, che in effetti può essere vista come la premessa di base della sua arte. Non è solo lo stile di Scholte ad essere piatto, senza alcuna firma personale, anche i suoi colori sono scelti sulla base degli inchiostri comunemente usati nella riproduzione. Dipingendo in questo modo, Scholte reinventa continuamente la macchina da stampa, strato dopo strato, da chiaro a scuro, poi da scuro a chiaro e viceversa, ogni volta con maggiore precisione e definizione. Egli chiama questo processo 'dipingere Dio in esso'

La mostra inaugurata il 18 Dicembre 2021, sarà aperta al pubblico fino al 3 Aprile 2022.


Vi invitiamo a consultare la biografia di Rob Scholte e visionare le opere attualmente disponibili provenienti dalla mostra museale al Museum de Fundatie, nel 2016.