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Pino Pascali | Biografia e Opere | 091 Art Project

Pino Pascali | Biografia e Opere | 091 Art Project

Pascali Pino

( Italy , 1935 - 1968 )
Vedi opere

Pascali Pino

( Italy , 1935 - 1968 )
Vedi opere

Opere disponibili di Pascali Pino

Cavernicolo, 1962
Negotiation
PREZZO SU RICHIESTA
Hawaiani, 1963
Negotiation
PREZZO SU RICHIESTA
Farfalle, 1964
SOLD
I Postero's, 1964
Negotiation
PREZZO SU RICHIESTA

Opere disponibili di Pascali Pino

Cavernicolo, 1962
Negotiation
PREZZO SU RICHIESTA
Hawaiani, 1963
Negotiation
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Farfalle, 1964
SOLD
I Postero's, 1964
Negotiation
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Pino Pascali


BIOGRAFIA, PRINCIPALI ESPOSIZIONI, MUSEI E QUOTAZIONI DELLE OPERE DI PINO PASCALI


Biografia di Pino Pascali

Pino Pascali nasce a Bari nel 1935.
Fu pittore, scultore, scenografo, performer e fotografo considerato tra i protagonisti più innovativi dell'Arte Contemporanea.
Figlio di un funzionario di polizia, trascorre il biennio 1940-41, a Tirana. Le emozioni della guerra, vissuta da vicino, segnano la sua infanzia. Di ritorno in Italia, la famiglia si stabilisce a Polignano a Mare.
Conseguita la maturità al liceo artistico di Napoli, nel 1956 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Roma, frequentando il corso di scenografia tenuto da Toti Scialoja, insegnate capace distimolare gli allievi non solo sul teatro, ma anche sulle arti figurative, letterarie e filosofiche contemporanee.
Nel corso degli studi universitari, inizia la sua frequentazione con gli artisti di Piazza del Popolo.
Animo vulcanico ed anticonformista, si fermava affascinato davanti le gabbie degli animali nello zoo e alle vetrine di giocattoli.
Ancor prima di conseguire la laurea, nel 1959 con il massimo dei voti, trova impiego come scenografo in alcune produzioni della RAI ed inizia a collaborare con alcune aziende pubblicitarie in ambito televisivo, tra cui la Lodolofilm, per le quali realizza bozzetti, personaggi e cortometraggi per "Carosello" e altre pubblicità televisive. Proprio con la Lodolofilm, collaborerà sino all'anno della sua morte, stringendo un forte legame con l'amico Sandro Lodolo.
Nel contempo inizia la sua carriera artistica, con la creazione di opere e sculture come: 32 metri quadri di mare circa; 1 metro cubo di terra; 2 metri cubi di terra; Pozzanghere o Bachi da setola che, in pochi anni, lo portano alla consacrazione, rendendolo uno dei più importanti esponenti dell’Arte Povera. 
Il 30 Agosto 1968, rimane vittima di un incidente in moto, a causa del quale perderà la vita l'11 Settembre.


Principali esposizioni di Pino Pascali

Nonostante la prematura scoparsa di Pino Pascali, la sua arte e la sua inventiva, gli hanno permesso di rimanere indelebilmente nella scena artistica internazionale. Sono oltre 200 le mostre che lo hanno visto protagonista in vita e che, ancora oggi, lo vedono protagonista sulla scena internazionale.
La prima mostra personale che lo ha visto protagonista è stata nel Gennaio 1965 alla Galleria La Tartaruga di Roma.
Nel 1966, è invitato ad esporre con una prestigiosa mostra personale alla galleria Sperone, nella sede di Torino.
Nello stesso anno, tiene due interessanti mostre a Napoli, una insieme a Renato Mambor alla Libreria Giuda, organizzata da Topazia Alliata e curata da Achille Bonito Oliva e Maurizio Fagiolo. La seconda è una collettiva alla Galleria Il Centro, titolata "Tendenze confrontate", insieme a Pascali, esponevano anche i giovani Adami, Ceroli, Schifano e Fioroni. Quest'ultima mostra ebbe un successo tale da essere organizzata anche una seconda edizione, prima a Stoccolma e successivamente alla Galleria Obelisco e Tartaruga a Roma; al Musée Rodin, di Parigi.
Nel 1966, è invitato dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, a partecipare alla mostra itinerante "Aspetti dell'arte italiana contemporanea", che è stata proposta prima a Cannes e successivamente a Roma, Dortmund, Colonia, Bergen, Oslo e l'anno successivo a Belfast ed Edinburgo. 
Nel 1967 realizza la sua prima mostra personale all'estero, presso la Thelen Galerie di Essen, in Germania. Nell'estate dello stesso anno, partecipa alla VI Biennale di San Marino, nella quale la giuria gli asssegna il Premio Fabri. Nel corso dell'anno partecipa anche alla Quinta Biennale di Parigi, manifestazione internazionale riservata ai giovani artisti, in cui parteciperanno anche Ceroli, Festa, Mattiacci, Kounellis, Schifano e Pistoletto; ed al Museo di San Paolo in occasione della mostra Artistas Italianos de hoje, promossa dalla Biennale di Venezia, in occasione della IX Biennale di San Paolo.
L'anno successivo, con una presentazione di Giulio Carlo Argan presenta per la prima volta, alla Galerie Jolas di Parigi, i Bachi da setola.
Nello stesso anno, partecipa a due importanti mostre collettive negli Stati Uniti: Young Italians all'Institute of Contemporary Art di Boston e al Jewish Museum, di New York.
Sempre nel 1968, partecipa alla XXXIV Biennale di Venezia, con una sala personale. Ad ottobre, sarà premiato con il premio internazionale alla scultura, ma purtroppo era già morto.
Subito dopo la scomparsa, sarà la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma a tributare la prima mostra antologica all'artista.
Nonostante la dipartita, le mostre internazionali di Pino Pascali continuarono a susseguirsi in svariate gallerie internazionali. 
Nel 1987, il PAC di Milano gli dedica la mostra antologica "Pino Pascali (1935-1968)".
Nel 1991, saranno il Musée d'Art Modern de la Ville a Parigi e il RIjksmuseum a Kroller-Muller a dedicare a Pascali due importanti mostre museali.
Nel 1993, partecipa alla XLV Biennale di Venezia, in cui le sue opere torneranno anche in occasione dell'edizione del 2015.
Nel 2001, il Museo Nazionale Reina Sofia di Madrid, dedica all'artista l'importante mostra antologica Pino Pascali. La renvenciòn del mito mediterràneo. 1961-1968. 
Nel 2005 sarà la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma a dedicargli la mostra Pino Pascali. Il mare ecc.
Nel 2006 la Gagosian Gallery di New York, organizza una mostra personale.
Il 2011 è l'anno dell'importante mostra londinese al Camden Arts Centre, con una selezione di opere create dall'artista nell'ultimo biennio della sua vita.
Lo stesso anno, in occasione della LIV Biennale di Venezia, viene organizzata al Palazzo Michiel del Brusà, la mostra Pino Pascali. Ritorno a Venezia / Puglia Arte Contemporanea.
L'ultima mostra istituzionale dedicata a  Pino Pascali, si è tenuta tra il 2022 e il 2023 all'istituto Villa Adriana e Villa d'Este di Tivoli, titolata Theatra Mundi. Pino Pascali.


Pino Pascali | Mercato & Quotazioni

Le opere di Pino Pascali, spaziano dai dipinti e collage alle più importanti sculture che possiamo definire senza dubbio i lavori di maggior prestigio e nelle collezioni dei musei più prestigiosi al mondo.
Essendo stata la sua carriera particolarmente breve, la sua produzione risulta essere abbastanza limitata.
E' possibile trovare i lavori di Pascali nelle maggiori rassegne d'Arte Contemporanea internazionali come Art Basel.
Il record price raggiunto da un opera di Pino Pascali è di circa $3.5 milioni di dollari, ed appartiene all'opera Coda di delfino (1966), venduta alla Christie's di Londra nel 2016.
Pino Pascali è riconosciuto tra i più grandi esponenti dell'Arte Contemporanea italiana nel mondo, di conseguenza la sua arte gode di un mercato di rilievo internazionale, prevalentemente britannico ed europeo in genere.


Pino Pascali | Nei musei

Attualmente le opere di Valerio Adami sono in collezione in più di venti musei nel mondo, tra i quali:

ITALIA
- Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
- MACRO – Museo d'arte contemporanea, Roma
- GAM - Galleria d'Arte Moderna, Torino
- Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a mare
- Pinacoteca Provinciale Corrado Giaquinto, Bari
- Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno
- Museo Comunale d'arte moderna, Spoleto
- Pinacoteca d'Arte moderna, Avezzano

FRANCIA
- Centre George Pompidou, Parigi
- Musée Départemental d'Art Ancien et Contemporain, Epinal
- Musée d'art Moderne et Contemporaine, Strasburgo

REGNO UNITO
- Tate Britain, Londra

AUSTRIA
- MUMOK - Museum Moderner Kunst Ludwig Stiftung, Vienna

GRECIA
- Macedonian Museum fo Contemporary Art, Salonicco

LIECHTENSTEIN
- Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz

PORTOGALLO
- Berardo Museum, Lisbona

GIAPPONE
- Osaka City Museum of Modern  Art, Osaka
- Toyota Municipal Museum of Art, Toyota

STATI UNITI
- Museum of Modern Art (MoMA), New York

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