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091 Art Project | Emilio Tadini alle Gallerie degli Uffizi

Emilio Tadini alle Gallerie degli Uffizi

by Admin

Creato il 13/08/2021
Emilio Tadini alle Gallerie degli Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi arricchiscono la collezione con tre opere di Emilio Tadini.


Le gallerie degli Uffizi di Firenze amplia la sua collezione d’arte, grazie a una donazione degli eredi, di tre opere su carta del pittore, scultore e designer Emilio Tadini.  
Il 4 Agosto è avvenuta la cerimonia di donazione, presieduta dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt e da Melina Scalise, presidente della Casa Museo Spazio Tadini e responsabile dell'archivio dell'artista, che spiega “Le opere donate rappresentano elementi ricorrenti nel lavoro dell’artista e scrittore Emilio Tadini" .

Città italiana (matita e acrilico su carta da pacco degli anni '80), appartiene alla serie delle 'Città', luoghi d'elezione dell'artista, che fanno da scenografia all'operato dell'uomo. In questo caso, la figura umana è assente. Nell’opera donata agli Uffizi si evidenzia bene il concetto non solo di città come “edificazione” e “costrutto”, “architettura del pensiero” come amava descriverle Tadini. L’opera rappresenta una città con le lettere MI che rievocano Milano, la città natale dell’artista e che tanto amava, disegnata tra equilibri e disequilibri, tra chiari e scuri.
Il Museo dell’Uomo (matita su carta degli anni '80), manifesta l’attenzione dell’artista verso la condizione umana, tra tragico e comico, tra passato e futuro. L'opera raffigura la sala di un museo, nella quale, su un grande piedistallo è collocata una testa d'uomo ed, attorno ad essa, personaggi volanti la scrutano. Una narrazione pittorica, quella di Tadini, che non ha mai abbandonato la figurazione anche negli anni in cui la ricerca pittorica si era spostata verso l'astrazione, perchè l’artista amava indagare l’umano, le sue contraddizioni e paradossi.
Le figure e le cose (matita e acquarello su carta degli anni '70), è un'opera legata al primo periodo artistico di Tadini. Le figure e le cose sono raffigurate singolarmente o in gruppi di poche unità, mentre ampio spazio è lasciato al fondo bianco dell'opera. Lavori che manifestano l’attenzione di Tadini verso la relazione tra l’uomo e le cose quali testimoni di racconti, di storie, ma soprattutto, espressioni dell’esistenza delle figure, della creazione del mondo, della distanza tra noi e il mondo e e di tutti i misteri ad essa correlati.

"Questa donazione - ha commentato Schmidt - è un esempio di generoso mecenatismo, di cui siamo profondamente grati agli eredi di Emilio Tadini. Ma non solo: con i tre disegni dell'artista, la collezione [...] degli Uffizi si arricchisce di un'importante testimonianza dell'arte del Novecento italiano".

Emilio Tadini è uno dei artisti ad aver caratterizzato la seconda metà del Novecento, una figura poliedrica, intensa e ancora tutta da scoprire.


Vi invitiamo a consultare la scheda di Emilio Tadini per visionare le opere attualmente disponibili.