In programmazione in Belgio ed attualmente in corso in Spagna, due mostre personali dedicate all'artista torinese Giorgio Griffa.
Giorgio Griffa - Empatia
Inaugurerà il 12 Settembre la mostra personale di Giorgio Griffa "Empatia", alla galleria Xavier Hufkens, nella sede di Rivoli (Bruxelles). Si tratta della seconda mostra a lui dedicata negli spazi della galleria che lo rappresenta dal 2022.
Tra il 1967 e il 1968, Giorgio Griffa, abbanda la figurazione arrivando ad uno stile pittorico a cui ha aderito fino a oggi. La tela non preparata viene stesa sul pavimento. Senza alcun disegno preparatorio, Griffa dipinge direttamente sulla tela grezza, in posizione verticale, creando forme semplici che gradualmente occupano la superficie.
La composizione, si dispiega gradualmente sul supporto e poi si ferma in un momento che l'artista ritiene appropriato, lasciando l'opera sospesa, deliberatamente "incompiuta". Dopo di che, ogni dipinto viene piegato e meticolosamente conservato, in attesa di essere esposto. Di conseguenza, le tele presentano delle pieghe visibili, un segno distintivo della loro economia. La riduzione dei mezzi che sostiene la produzione di Griffa è evidente anche nel modo in cui l'artista espone le sue opere. Le tele, senza telai o cornici, sono liberamente inchiodate al muro, discretamente fissate sul bordo superiore con alcuni chiodi. Questa semplicità radicale consente agli osservatori di vedere come la fluidità del materiale permei il lino grezzo in modo tattile. I colori luminosi, che vanno dai toni tenui e pastello a quelli brillanti e acidi, contrastano con la neutralità soffusa delle tonalità beige e marroni della tela.
Queste caratteristiche del linguaggio pittorico di Griffa, apparentemente razionale, materialista e decostruttivo, hanno occasionalmente portato i critici ad associare il suo lavoro a vari movimenti concettuali e critici degli anni '70, come la "pittura fredda", la pittura "pianificata" o "analitica", l'Arte Povera, il Minimalismo e Supporti/Superfici.
Questa nuova esposizione presenterà due cicli di opere create a oltre 50 anni di distanza, dimostrando la grande coerenza, l'instancabile creatività e la continua capacità di rinnovamento del pittore italiano.
Si concentra sul presente, aprendosi con una serie di opere del nuovo ciclo, Disordine. Queste opere presentano geometrie complesse, organiche e cristalline, ispirate dall'interesse di Griffa per le scienze esatte, che spaziano dalla fisica allo studio del cosmo. Invitano a un'esplorazione profonda di forme e colori che rappresentano possibili e infinite rappresentazioni del caos e dell'ignoto, essenziali per l'organizzazione della vita.
In contrasto con le opere recenti, la mostra presenta una costellazione di Segni primari , opere rare e fondamentali degli anni '60 e '70. Queste opere d'arte servono come elementi fondanti nella pratica inclassificabile di Griffa. Nonostante la loro presentazione minimalista di tracce e inventari di segni semplici, che potrebbero inizialmente sembrare in contrasto con il disordine delle recenti serie di Griffa, in realtà rivelano un'apertura condivisa. La pratica pittorica di Griffa incarna un assorbimento interiore, rifiutando la separazione dai flussi e dalle energie del mondo, mentre rifiuta qualsiasi imposizione di dominio sul soggetto: pittura come empatia.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 26 Ottobre 2024.
Materia spirituale
E' attualmente in corso presso il Monasterio Cisterciense De Bujedo De Juarros, a Burgos (Spagna), la mostra personale di Giorgio Griffa "Materia spirituale".
Inaugurata il 22 Giugno, rimarrà aperta al pubblico fino al 29 Settembre 2024.